11.1.08

FANFULLA E IL BAMBINO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO


Fanfulla è piccolo per la sua età e piuttosto mingherlino:Un peso piuma , direi-E nemmeno una bella piuma diritta , come quelle d'aquila che svettano sul cappello degli alpini.Piuttosto una penna di pollo forse, o di gallina vecchia ,come se ne vedevano una volta , immerse nell'acqua bollente ,che parevan cenci bagnati , pronte per la spiumatura.
Fanfulla è un poco storto ,le spalle strette , qualche muscolo è sodo , qualche altro no. ed anche quelli sodi non son duri nei punti giusti.
I capelli son tagliati cortissimi , forse per diminuire le probabilità che si impidocchi , forse per rendere più semplici le medicazioni. La sua volta cranica , come le altre parti visibili dell'epidermide , è coperta di cicatrici come la dura scorza di un vecchio guerriero.
La passione di Fanfulla , come abbiamo avuto ampio modo di scoprire,negli anni che ha passato con noi , la sua massima passione , dicevo , sono le botte.
Darle e prenderle.
Le dà senza motivo nè distinzione d'età di sesso o di stazza.
Le dà con ammirevole imparzialità e bei gesti resi armoniosi dalla lunga pratica.
Colpisce all'improviso seguendo,pare , più l'ispirazione che uno studio tattico. E' un mistico della sberla , un profeta del calcio nei glutei.
E quando gli riesce un bel colpo , agita in alto le mani chiuse a pugno in un gesto di trionfo , felice come uno che abbia fatto goal.
Fermarlo seguendo le disposizioni del ministero nonchè rispettando l'attuale legislazione è impresa ardua.Fermarlo frapponendo il proprio corpo fra lui e il suo obbiettivo , è impresa rischiosa.Egli non misura la grossezza dell'avversario ,nè spinge la mente tanto il là nel tempo da prevedere reazioni e ritorsioni ,ed anche se lo fà , non vi bada.Pensa alla bellezza del colpo ; è un artista , è un eroe.Percuote grossi compagni nerboruti , con la stessa disinvoltura con la quale scazzotta fragili bambine intente al loro studio a capo chino sui libri.E' un vigliacco ? E' un coraggioso ? E' un missionario ?
I genitori degli ammaccati ,cominciano a lamentarsi , ma la Società è impotente contro il Fanciullo:Se intervieni manualmente ,rischi la denuncia .Se non intervieni manualmente rischi la denuncia.Meglio è per l'insegnante non avere lae mani o , se le proprio ha , giungerle insieme e pregare Iddio che glie la mandi buona....
I cervelloni che hanno messo insieme la legislazione sui pargoli , dovevano aver avuto in mente dei tipini puliti ,puliti ,alla San Domenico Savio ; non han pensato che la madre terra potesse generare gente tosta come Fanfulla che le suona come un dio vikingo e le prende con la signorile non chalance di un indiano pellerossa al palo della tortura.
Ma perchè ,mi fu chiesto, non si sospende questo Fanfulla ?Perchè non si prendono provvedimenti ?
Guai al mondo !
Fanfulla è un handicappato riconosciuto (oggi :diversamente abile .Cazpita , è abile si...)
Il suo diritto a rimanere nelle aule scolastiche a seminare il terrore , è difeso da uno stuolo di psicologi , assistenti sociali ,leggi ,circolari , disposizioni...e ,come se non bastasse,ordini di scuderia,frasi mozze ,ammiccamenti , provenienti dall'alto , da sinistra , dal centro e chi più ne ha............tutta roba pensata e concepita a miglia e miglia da una cattedra , ad anni luce da una lavagna..............
Ma torniamo a noi. I compagni di Fanfulla ,constatato che la Legge e l'Ordine ,anzicchè mandare un Ranger del Texas in risposta alle loro invocazioni , fanno orecchie da mercante e nemmeno si sognano di telefonare a Tex Willer o a Walker T.R. , attesocchè ai loro " ma professore...!" il medesimo replica con gesti di sconsolata impotenza e l'abbassar del ciglio, i compagni ,dicevo, riunitisi al tramonto sotto il Vecchio Attaccapanni nominano un comitato di robusti probiviri , anzi, di robusti probipargoli , ed organizzano il contrattacco.
Ogni volta che Fanfulla è preso dalla brama delle percosse , il comitato passa evangelicamente all'azione facendo a lui quel che egli vorrebbe fare agli altri.
Fanfulla è naturalmente ancora irriducibile , ma i ripiegamenti divengono sempre più frequenti ; il numero prevale sul valore e le rapide ritirate nel banco , sono ormai all'ordine del giorno.
Ogni volta che Fanfulla , con ammirevole pertinacia , si rigetta nella mischia , i probiviri lo riducono a temporaneo silenzio riportando la calma in città con la benedizione degli onesti.
Solo un uomo non prende parte a queste azioni ,rimanendo al suo posto in disdegnoso , gelido silenzio. Il suo nome è Gennaro Natale.
Come Corradino di Svevia , Gennaro è alto ,biondo bello e di gentile aspetto.I suoi serici capelli ricadono in un ampio e ben tenuto ciuffo che copre un poco la vasta fronte ed uno dei due splendidi occhi azzurri che egli spesso libera dalle importune ciocche con uno scattante gesto del capo.
Gennaro è calmo , distaccato , ben vestito , altezzoso e superiore.
Dietro di lui si indovina la famiglia di trapiantati con successo.Dietro di lui fà capolino la ribellione , la non accettazione delle regole sociali , l'individualismo:Gennaro simpatizza in cuor suo con l'altro indipendente: Fanfulla.
Nel bel mezzo della mischia ,dal suo posto , Gennaro fà spesso udire un sibilo sprezzante
" Viglicchi ,tutti contro uno "
Gennaro non tiene conto del senso etico degli altri ;potrebbero "seppellire " Fanfulla ,invece si limitano a rimetterlo al suo posto sperando che impari.Gennaro vede solo la limitazione della libertà.
Fanfulla è un innocente ,piccolo vikingo pazzerello.Gennaro ,no ,perchè portebbe capire la società e invece vuol comprendere solo il suo sfrenato desiderio di agire senza limiti.
Per l'ennesima volta Fanfulla viene rimesso al suo posto.
Gennaro non ne può più.Esce dal suo sprezzante distacco e si avvicina a Fanfulla
che nasconde il capo tra le braccia ripiegate sul banco.
" Coraggio....." Gennaro , con aria protettiva ,gli pone un braccio intorno alle spalle.
Gennaro sorride.Fanfulla sorride.
Fanfulla parte di sinistro e becca Gennaro alla mascella.Gennaro si apre all'indietro ; Fanfulla da seduto , colpisce ...sotto la cintura ! Gennaro si accartoccia in avanti dolorante ,le mani premute proprio lì dove state immaginando. Fanfulla si attacca ai serici capelli e tira , tira......
Quando arriva il Preside ,Gennaro si sta ancora sfilando bionde ciocche che lascia cadere stupito sul pavimento.
Gennaro non ci capisce niente.
Gennaro è distante miglia e miglia....
Anni luce...anni luce......anni luce...........

1 commento:

Nicola Cervo ha detto...

Ho ricevuto l'invito a visitare i suoi blog e le sue storie mi sono sembrate davvero creative, ho aggiunto il suo link ai miei siti preferiti, anche io scrivo se le va di visitare il mio sito nella colonna a sinistra alla voce "Robin Features" troverà un link alle mie poesie sarei onorato di ricevere un suo parere!