11.1.08

VIVA LA LIBERTA'


Il postino arresta mollemente la sua scassatissima auto nel bel mezzo del cortile,proprio un attimo prima di travolgere l'aiuola delle margherite.
"L'indirizzo è sbagliato ma è sua ,Professore !" proclama perentorio porgendomi una busta arancione uso ufficio,e squadrandomi severamente.
Legione dei Carabinieri di....Compagnia di...Squadra di Polizia Giudiziaria,avverte un timbro blu , mentre il cuore va a sbattermi rumorosamente contro il pomo d'Adamo.
Al Sig.Tizio e Caio ,via ecc..ecc... Diamine ! Sono proprio io.
Apro la missiva con dita tremanti mentre passo in veloce rassegna i miei più recenti delitti.
Il più grave ,mi sembra quello di non aver restituito i vuoti delle gazzose , eppure i Carabinieri cercano proprio me ; è lì nero su bianco :il Sig. ecc...ecc... è pregato di presentarsi all'Ufficio di questa Squadra di Polizia Giudiziaria alla ore tali del giorno tale , per Affari di Giustizia.
"Gesù mio -penso-Affari di Giustizia ? " e l'immagine dei Gendarmi col pennacchio rosso e blu , salta fuori dal libro di Pinocchio e prende a ballare una feroce sarabanda in quel che resta del mio già martoriato cervello.
Si avverte che non presentandosi - continua la missiva - può incorrere nelle sanzioni previste e punite dagli articoli....ecc...ecc.... firmato il Brigadiere , Michele Topo.
Abbastanza stranamente la Giustizia non sembra ansiosa di stringermi le manette ai polsi ; l'appuntamento col Brigadiere Topo è fra quindici giorni.
Quindici giorni di dubbi e di tormenti ? Mai ! Sono le 11,30 : se mi va bene ,posso essere in galera per mezzogiorno. Salto in macchina e mi dirigo verso gli uffici di Questa Squadra mentre i resti della mia materia grigia,pur palesemente bisognosi di cure e restauri, si affannano ancora alla soluzione del problema principale:
Ma cosa avrò mai combinato ?
Ma il percorso è breve .Ho appena iniziato il capitolo "operazioni commerciali dubbie" ricordando che ho comprato la birra ai Magazzini Esosi pagando i vuoti 50 lire e li ho restituiti ai Supermercati Manolunga incassando 200 lire al pezzo quandoil cartello "Carabinieri" mi avverte che il comando della Benemerita è ormai a pochi passi.
Il piantone non ne sa nulla.Un giovanotto in blue jeans ,evidentemente un agente segreto dei C.C. mi informa che il Brigadiere Topo va e vviene ; tornassi il giorno 16 all'ora stabbilita.
Mastico un'amaro e preoccupato pranzo e torno nel pomeriggio.
Il Brigadiere è fuori ,certo a caccia di criminali .Passasse tra una vendina di minuti , dice il Piantone.E mezzora dopo mi dedica un sorrisetto d'intesa a significare che l'amato superiore è tornato ,certamente -penso io- col carniere gonfio di cattivi.
Seguo la ballonzolante giberna su per le scale , fino ad un giovanotto in pantaloncini corti che sembra il garzone del macellaio. Invece è il garzone del Brigadiere.
" Uè , c'è una perzona per il Brigadiere " fa Giberna a Pantaloncino , il quale si produce in una smorfia con ammiccamento del capo e fremito di spalle che significa : " Va bbuò passasse -che mme frega a mme!".
Il giovane uomo che mi porge la mano , non ha più di trentacinque anni.Blue-jeans di eccellente fattura,una splendida camicia alla coreana in vaghe tinte tra l'arancio e il rosa pallido.L'oro dell'orologio di marca contrasta piacevolmentecon l'abbronzatura mielata mentre si accorda perfettamente con i capelli biondo cenere :la stretta di mano è ferma ma non esagerata.
" Il Brigadiere Topo ? " farfuglio stupito ?
" Si ,sono io "risponde l'interpellato col tono discreto del gentluomo meridionale.Sembra un play boy di buona famiglia , e forse lo è.
Mi fà cenno di accomodarmi ed ora che stiamo per venire al dunque , il cuore torna a battemi nel petto come un tamburino impazzito.
"Lei ha fatto parte di qualche commissione di recente ?" chiede , e la sua voce pacata sembra quella di un giovane sacerdote in confessionale.
Penso alle recenti elezioni ed agli orribili racconti uditi in proposito : scrutatori gettati in catene al minimo errore,presidenti di seggio tradotti innanzi al magistrato per il più piccolo sospetto.
" No ,- rispondo al brigadiere Topo con voce lieta-niente commissioni elettorali "
E mentre attendo che l'equivoco si chiarisca ,il sorriso torna a rifiorirmi in volto.
Il brigadiere sospira , prende con gesti lenti una cartella ,ne trae un documento e me lo mette con bel garbo dinnanzi.
E che mi venga un accidente se non si tratta del cartellone con i risultati degli esami ,che abbiamo esposto pochi giorni prima ad un ansioso pubblico di studenti e genitori. Licenziato..licenziata... non licenz......
" E' sua questa firma ? " domanda il tutore dell'ordine.
Ecco ,perbacco, di quale commissione andava parlando il brigadiere.La commissione d'esame !
"Sicuro che è la mia , ma che è successo ?" chiedo mentre la verità mi si fà strada nella mente.
" C'è stata una denuncia anonima - risponde l'amico play boy -Dice che le firme sotto il cartellone sono false "
Fisso gli occhi chiari del siculo-vikingo .Lui guarda i miei di nordico della Magna Grecia.
"Anonima.." dico io e faccio un gesto filosofico col capo.
"Anonima.." risponde lui e fà un gesto flosofico col capo.
Come già fece Pantaloncino , ammicco anch'io,come per dire " e vvabbè ...".
Ed anche il brigadiere ammicca.Dice "e vvabbè " anche lui.
"Appuntato -urla poi - appuntatooo !" Si presenta pantaloncino strascicando le ciabatte da mare.E'evidente che il garzoncello soffre la briglia , ma il suo capo sa come trattarlo.
"Facciamo un verbalino " impone brusco e con un piglio che molti miei colleghi gli invidierebbero,costringe pantaloncino ad eseguire da bravo appuntato ,il suo compitino.
E così , dopo aver firmato che la mia firma è proprio la mia firma ,e dopo alquqnte piacevoli chiacchere col brigadiere Topo intorno ai suicidi di alunni bocciati (lui) ed ai prepensionamenti di insegnanti esasperati (io) ,riguadagno l'uscita pensando a quanto è costato alla società questo scherzetto moltiplicato per i dieci insegnanti firmatarii.
In breve le forze del bene sono state sconfitte.
Ripenso a quel che mi disse anni addietro il padre di una mia allieva ,Marescallo dei C.C.
"Beato lei professore che vive in un mondo ordinato ! Sapesse nel nostro ambiente......".
Cissà cosa intendeva dire esattamente ? Mah? Forse il quotidiano contatto col crimine , l'aveva disgustato.
O forse un giorno anche lui avrà avuto la mala ventura di vedersi comparire dinnanzi,magari improvvisamente, l'appuntato Pantaloncino,completo di ciabatte da mare.

1 commento:

Shiva ha detto...

Storia davvero gustosa! Scritta con rara efficacia. Continuerò a leggerti, complimenti!