25.8.08

25 AGOSTO 2008


PENSO CHE I COMMENTI SIANO IL PREMIO E L'INCORAGGIAMENTO A SCRIVERE ANCORA (ANCHE SE NEGATIVI) . CHI AMA QUESTE LETTURE E DESIDERA PROSEGUIRLE,NON HA CHE DA DIRMELO.SARA' ACCONTENTATO.

19.1.08

LA MINZIONE ONOREVOLE




ovvero IL CAMPIONATO ITALIANO DI PIPI'

All'inizio di ogni anno scolastico ,il Preside convoca il Collegio dei Professori ed ammannisce loro un fervorino inteso a rinverdire il sacro senso del dovere e ,tra le altre cose,a stabilire le regole di convivenza per l'anno a venire.
Cito testualmente dalla predica dell'anno.........(censurato)......
"non voglio vedere alunni nei corridoi...."
"non lasciate uscire i ragazzi durante l'ora"
"Il momento per andare al gabinetto è l'intervallo..."
",,e ricordatevi che se capita qualcosa o se qualcuno si fà male,siete soli di fronte alla legge.Quindi la responsabilità è vostra.Siete soli.Ricordatevelo "

Questi stralci sono sostanzialmente identici a quelli degli anni precedenti.Stavolta però abbiamo voluto fare alcuni esperimenti e la conseguenza dei nostri elaborati calcoli ( curati dai colleghi di matematica) , è la seguente lettera che riporto testualmente:

All'Ill.mo Sig.Preside della SMS .........di ............

i sottoscritti insegnanti di RO presso codesta scuola ,intendono con la presente ,portare all'attenzione della SV il problema bio-idraulico-disciplinare qui di seguito esposto:
I dati riportati si riferiscono al piano terzo dell'edificio che , come ella ben sa, conta 10 classi per il complessivo numero di 212 alunni , e num. otto servizi di cui 4 riservati ai maschi ed altrettanti alle femmine.Trascurando ottimisticamente il fatto che i bidelli addetti al piano,hanno chiuso uno degli 8 servizi per adibirlo ad armadio delle scope,oltrechè per loro uso personale, e dividendo quindi per 8 anzicchè per 7 il num.degli alunni , ogni vaso risulta fruibile da num.26,5 utenti.
Considerando che i divieti ,imposti da leggi e regolamenti , e ribaditi dalla SV ,non consentono a quanto pare,la minzione da parte degli alunni ,se non durante l'intervallo ,e che l'ipotesi di "chiudere un occhio " di fronte a casi di impellente necessità , permettendo agli alunni di recarsi ai servizi durante le lezioni, è caldamente sconsigliata oltrechè proibita,risultano a disposizione dei vuotanti vescica 600 secondi , essendo tale la durata della pausa mattutina.
Effettuando la divisione 600 : 26,5 = 22,6415 appaiono quindi fruibili da ogni mingente
num. 22 secondi e 64 centesimi per effettuare l'intera operazione ,compreso il tragitto di andata e ritorno dall'aula.
Non nascondiamo alla SV che tale cifra ci ha lasciati tanto perplessi che subito un gruppo di audaci insegnanti ,tutti volontarii , si è eroicamente offerto a far da cavia per una verifica sperimentale della questione.I tempi medi ottenuti , sono riassunti nella seg.tabella:

0' 00" partenza dalla cattedra
0' 26" arrivo al WC chiusura porta,
0' 36" sbottonamento,estrazione, start
1' 13" minzione
1' 36" sgocciolamento,abbottonatura,uscita
1' 49" arrivo alla cattedra

Come ella Sig.Preside può constatare, i tempi medi ottenuti dai volontarii, sono di gran lunga superiori a quelli pretesi.
Anzi ,nessuno,per quanto giovane ed in salute,nemmeno i nostri cari e spericolati colleghi di Educaz. Fisica dai corpi perfetti ,(i cui eroici comportamenti durante la sperimentazione , hanno ricordato quello di Fidippide dopo Maratona) , sono riusciti ad avvicinarsi al record preteso di fatto dalle disposizioni e a meritare l'alloro della Minzione Rapida.
E' da tenersi attentamente in conto poi , che i valori esposti si riferiscono alle prestazioni maschili,in quanto le colleghe hanno cortesemente opinato che le performances femminili siano gravate da handicapp quali l'abbigliamento ed alcune differenze anatomiche.Non si è in sostanza potuti arrivare a determinare ,con prove inoppugnabili,se sia più rapido per l'uomo sbottonarsi i pantaloni o per la donna , calarsi gli slip.

In conclusione , Ill.mo Sig.Preside, il distacco tra i tempi che di fatto pretendiamo e quelli realmente possibili è tale che risulta problematico il mingere nella legalità.Costringeremo dunque i giovani a chiedere deroghe e raccomandazioni fin dalla più tenera età?Alleveremo noi una generazione di piscioni a tradimento ?Sarà più facile il sesso che non il cesso? No : è l'ovvia risposta .Quindi,ne siamo convinti, la sperimentazione da noi effettuata riuscira' ad attrarre sul problema ,l' interesse delle Competenti Autorita' .
Anzi, poichè non ci risulta che la situazione nei gabinetti delle scuole italiane sia mai stata diversa dal 1946 in qua ,mentre mancano scritti o memorie che ci illuminino sulla gestione dei medesimi dal 1860 alla fondazione della Repubblica ,ci diciamo certi che la presente relazione, ove portata all'attenzione del Ministero, potrà segnare una importante svolta nel costume e nella storia d'Italia e rendere più onorevole e degna la minzione di tanti giovani cittadini.

14.1.08

SCUSI DOV'E' L' EST ?


Più di dieci anni or sono,mi trovavo nel campo di calcio della Parrocchia , affittato (ribadisco : affittato) dal Parroco ad un gruppo di giovani immigrati islamici ,età media stimata 24 anni,che aveva appena terminato di giocare. L'eco delle pallonate si era appena spento sui sacri muri.Li vedo poi guardare il sole e tenere consiglio , capeggiati dal piu' anziano ,un cinquantenne che sembrava il capo o il babbo di tutti.....Mi domanda dov'e' l' est.Lo tiro da parte e in grande confidenza glie lo indico.Torna dai suoi e discutono un poco , poi paiono aver presa una decisione perchè ,buttati a terra giacche a vento ed altri indumenti,vi si inginocchiano sopra e ,col viso al suolo, si fanno la loro brava preghiera.Il mio panorama : quarantasei glutei rivolti ordinatamente verso New York e ventitrè capocce rivolte al mar Caspio.Se cercavano la Mecca , l'hanno sbagliata di circa 35 gradi nord.Ma io mi sono preoccupato ugualmente : "sono questi i nuovi ragazzi dell'Oratorio ? " -ho gridato- e l'eco..... "...azzi....azzi...azzi...".

11.1.08

L' ANGELO IDRAULICO


Spalanco la porta dell'aula ed entro nella quarta dimensione.
Dicono che da qualche parte nell'Universo , vigano leggi fisiche diverse dalle nostre ; luoghi dove il tempo è curvo , la geometria non è Euclidea e la distanza più breve fra due punti è un arco di cerchio : lì le righe degli scolari saranno , immagino , a forma di ruota di bicicletta.
Varcando dunque la fatidica soglia , mi pare , per uno strano scherzo del destino,come quelli che càpitano tutti i momenti nei romanzi di fantascienza, mi pare , dicevo , di essere stato sbalzato in una di quelle plaghe da incubo ,simili a un quadro surrealista di Salvador Dalì.
Gli alunni mi salutano quietamente e quietamente attendono alle loro attività , senza dar segno di quello stupore che invece ,colpisce me ,come una mazzata sulla fronte.Càspita ! O gli occhi mi fan difetto , o la parete di fronte alla cattedra , è inclinata verso di noi , di almeno trenta gradi.
E' mai possibile ?
Facendo finta di niente , vado alla cattedra e mi immergo nel registro : firmo ,controllo le assenze, annoto l'argomento della lezione.Poi , di sottecchi , rialzo lo sguardo verso la malefica parete.E' ancora lì la maledetta ,inclinata e beffarda ,a sfidare,indecente, ogni regola .
Gli alunni attendono che le parole della sapienza fluiscano dalla mia bocca , la quale , invece , è arida di preoccupazione:Mi passo una mano sulla fronte accaldata ,mi do un pizzico per accertarmi di essere sveglio , poi mi schiarisco un po' imbarazzato , la voce :
"Ehm....figlioli... avete notato nulla di strano in aula ?"
" Noi no....noi no..." scrollano le capocce e torcono le labbra in segno di diniego.
"Guardate un po' lì " e con l'indice faccio segno alle loro spalle.
" Ah...la parete...." esclamano tutti , e , nell'affanno di darmi spiegazioni , suscitano un bailamme nel quale , naturalmente non capisco una parola. Ma piano , piano , la verità si strada e la terrificante spiegazione dei fatti mi lampeggia nel cervello.
Ma cosa è accaduto , insomma ?
Per legge dello Stato , le amministrazioni comunali , sono tenute a fornire alle Scuole ,gli ambienti e le aule nelle quali esse svolgono l'opera loro.
Per legge matematica , se aumenta il numero degli alunni , deve aumentare il numero delle aule.
Per legge economico-municipale , dividendo un'aula con un tramezzo , se ne ricavano due.
Con due tramezzi...tre co tre tramezzi....quattro....ecc... secondo la formula T+1 = nA
dove T è il numero dei tramezzi , ed nA il numero delle aule ricavate.
Il gioco dura finchè T*X min/= L con X ed L espressi in euro . E cioè quando il costo dei tramezzi , è superato da quello dell' olio necessario per spingere alunni e insegnanti nelle scatole di sardine così ricavate , allora e solo allora , conviene pensare a costruire altre aule.
E la nostra parete ?
E' un tramezzo,naturalmente : formato da pannelli di polistirolo racchiusi fra due fogli di compensato,era stato incastrato fra i muri veri ,senza altro fissaggio .
Ma per legge naturale li legno si ritira e il tramezzo non più incastrato,fluttua con i suoi 14 metri quadri di superficie ,verso le teste degli alunni.....
Fortunatamente , per legge soprannaturale , ogni creatura umana ha un Angelo Custode.Alcune tubature scoperte che si arrampicano lungo il muro dell'aula , hanno fermato la caduta della parete evitando il peggio.
Penso quindi che fra questi lodati spiriti del Signore , sia stato arruolato a suo tempo anche un Angelo Idraulico.

FANFULLA E IL BAMBINO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO


Fanfulla è piccolo per la sua età e piuttosto mingherlino:Un peso piuma , direi-E nemmeno una bella piuma diritta , come quelle d'aquila che svettano sul cappello degli alpini.Piuttosto una penna di pollo forse, o di gallina vecchia ,come se ne vedevano una volta , immerse nell'acqua bollente ,che parevan cenci bagnati , pronte per la spiumatura.
Fanfulla è un poco storto ,le spalle strette , qualche muscolo è sodo , qualche altro no. ed anche quelli sodi non son duri nei punti giusti.
I capelli son tagliati cortissimi , forse per diminuire le probabilità che si impidocchi , forse per rendere più semplici le medicazioni. La sua volta cranica , come le altre parti visibili dell'epidermide , è coperta di cicatrici come la dura scorza di un vecchio guerriero.
La passione di Fanfulla , come abbiamo avuto ampio modo di scoprire,negli anni che ha passato con noi , la sua massima passione , dicevo , sono le botte.
Darle e prenderle.
Le dà senza motivo nè distinzione d'età di sesso o di stazza.
Le dà con ammirevole imparzialità e bei gesti resi armoniosi dalla lunga pratica.
Colpisce all'improviso seguendo,pare , più l'ispirazione che uno studio tattico. E' un mistico della sberla , un profeta del calcio nei glutei.
E quando gli riesce un bel colpo , agita in alto le mani chiuse a pugno in un gesto di trionfo , felice come uno che abbia fatto goal.
Fermarlo seguendo le disposizioni del ministero nonchè rispettando l'attuale legislazione è impresa ardua.Fermarlo frapponendo il proprio corpo fra lui e il suo obbiettivo , è impresa rischiosa.Egli non misura la grossezza dell'avversario ,nè spinge la mente tanto il là nel tempo da prevedere reazioni e ritorsioni ,ed anche se lo fà , non vi bada.Pensa alla bellezza del colpo ; è un artista , è un eroe.Percuote grossi compagni nerboruti , con la stessa disinvoltura con la quale scazzotta fragili bambine intente al loro studio a capo chino sui libri.E' un vigliacco ? E' un coraggioso ? E' un missionario ?
I genitori degli ammaccati ,cominciano a lamentarsi , ma la Società è impotente contro il Fanciullo:Se intervieni manualmente ,rischi la denuncia .Se non intervieni manualmente rischi la denuncia.Meglio è per l'insegnante non avere lae mani o , se le proprio ha , giungerle insieme e pregare Iddio che glie la mandi buona....
I cervelloni che hanno messo insieme la legislazione sui pargoli , dovevano aver avuto in mente dei tipini puliti ,puliti ,alla San Domenico Savio ; non han pensato che la madre terra potesse generare gente tosta come Fanfulla che le suona come un dio vikingo e le prende con la signorile non chalance di un indiano pellerossa al palo della tortura.
Ma perchè ,mi fu chiesto, non si sospende questo Fanfulla ?Perchè non si prendono provvedimenti ?
Guai al mondo !
Fanfulla è un handicappato riconosciuto (oggi :diversamente abile .Cazpita , è abile si...)
Il suo diritto a rimanere nelle aule scolastiche a seminare il terrore , è difeso da uno stuolo di psicologi , assistenti sociali ,leggi ,circolari , disposizioni...e ,come se non bastasse,ordini di scuderia,frasi mozze ,ammiccamenti , provenienti dall'alto , da sinistra , dal centro e chi più ne ha............tutta roba pensata e concepita a miglia e miglia da una cattedra , ad anni luce da una lavagna..............
Ma torniamo a noi. I compagni di Fanfulla ,constatato che la Legge e l'Ordine ,anzicchè mandare un Ranger del Texas in risposta alle loro invocazioni , fanno orecchie da mercante e nemmeno si sognano di telefonare a Tex Willer o a Walker T.R. , attesocchè ai loro " ma professore...!" il medesimo replica con gesti di sconsolata impotenza e l'abbassar del ciglio, i compagni ,dicevo, riunitisi al tramonto sotto il Vecchio Attaccapanni nominano un comitato di robusti probiviri , anzi, di robusti probipargoli , ed organizzano il contrattacco.
Ogni volta che Fanfulla è preso dalla brama delle percosse , il comitato passa evangelicamente all'azione facendo a lui quel che egli vorrebbe fare agli altri.
Fanfulla è naturalmente ancora irriducibile , ma i ripiegamenti divengono sempre più frequenti ; il numero prevale sul valore e le rapide ritirate nel banco , sono ormai all'ordine del giorno.
Ogni volta che Fanfulla , con ammirevole pertinacia , si rigetta nella mischia , i probiviri lo riducono a temporaneo silenzio riportando la calma in città con la benedizione degli onesti.
Solo un uomo non prende parte a queste azioni ,rimanendo al suo posto in disdegnoso , gelido silenzio. Il suo nome è Gennaro Natale.
Come Corradino di Svevia , Gennaro è alto ,biondo bello e di gentile aspetto.I suoi serici capelli ricadono in un ampio e ben tenuto ciuffo che copre un poco la vasta fronte ed uno dei due splendidi occhi azzurri che egli spesso libera dalle importune ciocche con uno scattante gesto del capo.
Gennaro è calmo , distaccato , ben vestito , altezzoso e superiore.
Dietro di lui si indovina la famiglia di trapiantati con successo.Dietro di lui fà capolino la ribellione , la non accettazione delle regole sociali , l'individualismo:Gennaro simpatizza in cuor suo con l'altro indipendente: Fanfulla.
Nel bel mezzo della mischia ,dal suo posto , Gennaro fà spesso udire un sibilo sprezzante
" Viglicchi ,tutti contro uno "
Gennaro non tiene conto del senso etico degli altri ;potrebbero "seppellire " Fanfulla ,invece si limitano a rimetterlo al suo posto sperando che impari.Gennaro vede solo la limitazione della libertà.
Fanfulla è un innocente ,piccolo vikingo pazzerello.Gennaro ,no ,perchè portebbe capire la società e invece vuol comprendere solo il suo sfrenato desiderio di agire senza limiti.
Per l'ennesima volta Fanfulla viene rimesso al suo posto.
Gennaro non ne può più.Esce dal suo sprezzante distacco e si avvicina a Fanfulla
che nasconde il capo tra le braccia ripiegate sul banco.
" Coraggio....." Gennaro , con aria protettiva ,gli pone un braccio intorno alle spalle.
Gennaro sorride.Fanfulla sorride.
Fanfulla parte di sinistro e becca Gennaro alla mascella.Gennaro si apre all'indietro ; Fanfulla da seduto , colpisce ...sotto la cintura ! Gennaro si accartoccia in avanti dolorante ,le mani premute proprio lì dove state immaginando. Fanfulla si attacca ai serici capelli e tira , tira......
Quando arriva il Preside ,Gennaro si sta ancora sfilando bionde ciocche che lascia cadere stupito sul pavimento.
Gennaro non ci capisce niente.
Gennaro è distante miglia e miglia....
Anni luce...anni luce......anni luce...........

ULTIMO VIENE IL PRESIDE





" Che c'è? Che succede ? Cos'è questo tramestio ? " Domando entrando in sala professori.
" Andiamo tutti a Roma in pellegrinaggio ! " esclama contento un collega devotissimo......
" Andiamo alla Chiesa qui accanto per la Messa di inaugurazione dell' anno scolastico " brontola un altro,meno spirituale.
" Inaugurazione ?...ma se siamo a novembre..!"
Soltanto ora ,come al solito , l' equipe degli Insegnanti risulta completa e solo adesso quindi , possiamo andare a farci benedire felici e contenti e ragionevolmente sicuri che la rugiada del buon Dio , scenderà a rendere fertili le zolle della sapienza.
" Meno male , perdiamo due ore" dicono gli alunni , felici.
"Meno male ,perdiamo due ore " pensano gli insegnanti ,contenti.
La chiesa è vicina e le classi vi sciamano dentro sussurrando in maniera discreta e pia ; ma poichè i sussurratori sono più di 500 ,trema anche la fiamma delle candele.Uno scelto manipolo di audaci professori (tutti ex teste di cuoio) è già all'interno del tempio e provvede a sistemarvi gli oranti,cercando di salvaguardare l'integrità dei sacri arredi. E sono , in contrasto con i volti serafici dei Santi dipinti sul muro, occhiatacce , facce torve e sopraccigli aggrottati : e se qualcuno crede che non si possa urlare sottovoce , farà bene a venirci a trovare.
All'esterno , altre pattuglie di docenti veloci controllano che qualche alunno non se la squagli in cerca di Allah o del Vitello d'Oro , o della semplice soddisfazione di marinare la scuola per una mezza mattinata.
Ultimo viene il Preside il quale chiude la porta della chiesa e vi si appoggia contro con aria per noi ,densa di significato ; egli controlla che qualche docente non se ne vada al bar durante la funzione.A ciascuno il suo.
Don Sibemolle , nostro collega , accenna due battute d'organo e Don Rapanello ,nella doppia parte di Celebrante e di professore di Religione , fà il suo ingresso all'altare , seguito da un acconcio contorno di chierici e chierichetti. Ci comunica quanto sia lieto dell'occasione...ecc...ecc....poi si dà inizio al rito che tira avanti come al solito , fino al momento della predica..
"..e la predica quest'anno , la faranno gli alunni " annuncia Don Rapanello.
Costernazione e panico serpeggiano visibili tra i banchi.Ciascuno , temendo , non sia mai , d'esser chiamato all'altare a farsi "voce pubblica ", si acquatta dietro il compagno ,si fà piccino piccino ,si accuccia sull'inginocchiatoio o tenta di sparire sotto il sedile.E le file si scompigliano in un disordinato ondeggiar di capocce , come spighe sferzate dal vento di bufera.
In tutto ciò Don Rapanello ,calmo e serafico come San Sebastiano sotto i dardi romani , fingendo di nulla aver notato , prosegue con aria beata " Ho fatto fare dei temi ai bambini di prima - annuncia tutto pastorale come se di quei bimbi stesse accarezzando le tenere testoline - dei temi-dice-sull'importanza della Religione nella Scuola.E ho voluto soprattutto........ -e qui fà una pausa oratoria congiungendo pollice ed indice della mano destra levata in alto a scandire la parola che verrà - .......soprattutto...la sincerità ! ".
E mentre tutti stano col naso all'aria a guardare la sincerità nella sua mano destra , Don Rapanello ,come un pistolero del far-west , estrae rapido la sinistra da sotto la pianeta , impugnando i famosi temini e puntandoli minacciosamente contro di noi.
Egli guarda i fedeli e prosegue con voce bassa e dolce "C'è chi è convinto che lo studio della religione sia utile e chi no" e prosegue dando a capire con gesti e con parole acconce,che la Sua Ditta è pronta ad udire tutte le opinioni , al dialogo aperto e schietto ed alla critica costruttiva.
Inforcate quindi le mezze lenti, e schiaritasi la voce , dà lettura , alla tenue luce delle candele , del temino svolto dal Bimbo Buono.
Applausi e parole di lode ,pongono termine all'operazione Paradiso.
Si passa quindi all rappresentante di parte avversa che guardacaso è una bambina.
La pargoletta sponsorizzata dall'Inferno , afferma nel suo scritto che il volersi occupare d'angeli e di santi nelle aule scolastiche è una mera perdita di tempo , nonchè un'aperta violazione dei diritti dell'uomo e prosegue in termini corretti ma fermi ricalcando tali concetti ,con tono vigoroso ,per un altro par di pagine.
Chi non si mantiene sullo stesso tono è invece , Don Rapanello. Iniziata la lettura con un mormorio sommesso , come un gentile ruscelletto , si fà via via torrente , e poi fiume , e poi cascata tumultuosa e violenta , fino all'incredibile crescendo finale nel quale , levato al cielo l'indice minaccioso , le vesti che gli svolazzano intorno tempestose nel baluginio delle candele , con gli occhi lampeggianti e con la voce di tuono profondo , scaglia il suo anatema "....e ci ricorderemo durante l'anno scolastico di questa......bambina !" e l'ultima parola è sputata via come un sorso di abominevole veleno . E tutto il suo atteggiamento fornisce io credo , agli astanti un'idea piuttosto precisa di quel che dovette essere stato Nostro Signore nel dare quella famosa spazzolata alle schiene dei mercanti che mercatavano nel Tempio. Mai avevo visto dispiegare si sottili mene per indurre un'innocente creatura a render confessione scritta , per poi ritorcergliela contro in maniera tanto drammatica.Ora so come dovette essersi sentita Giovanna d'Arco ai tempi del ben noto processo.Diremo tuttavia ,per la tranquillità del lettore ,che il rogo non fu mai acceso e Don Rapanello ,ch'io vedevo allora per la prima volta, risultò in seguito una delle migliori paste d'uomo mai lievitata in un Seminario , inzuppata com'era ,poi, nel santo vino di sua produzione.


ITA MISSA EST ?


Parecchi anni sono trascorsi ormai da quel sacro giorno di furia canonica , ma sovvenendomene ,mi è venuto fatto di domandarmi :ma la famosa messa di inaugurazione dell'anno scolastico , che fine ha fatto ?Da diverso tempo infatti, l'uso si è perso.Non più benedizioni di libri e quaderni ;non più penne intinte nell'acquasantiera......Che il diavolo ci abbia messo la coda ? Che il tema della bambina sia giunto chissà per quali vie ,colà dove si puote ciò che si vuole......Insomma chi è stato Erode o Pilato ? Perchè alla Messa non si va più?

Ne domando a Don Sibemolle " eh...eh.." il caro collega è impacciato.Dondola la capoccia negativamente e stira le labbra in un sorriso mesto .Cerco di aiutarlo.."Ma c'era qalcosa di ufficiale ?Una circolare,una legge,una disposizione ?"

"no...no..."

" e allora...?"

"Così...era frutto diciamo, di un accordo privato "

" Come..?"

"Eh, il Preside si metteva daccordo col Parroco.....poi han cominciato a farla solo alla prima ora,per lasciare la possibilità...diciamo la libertà....."

" A chi è ateo , di non venire ".

"..ecco...a chi è di religione diversa... E poi han lasciato cadere la cosa..."

E sulla cosa caduta ,don Sibemolle fila in classe.

Don Rosmarino mi dà la stessa tentennante risposta e così Don Rapanello ,sicchè un pomeriggio di aprile , mi rivolgo a Mons.Pasquale Palma mentr'egli pattuglia intento il sagrato della Cattedrale ,in cerca forse della pecorella smarrita.

"Monsignore , ma la Messa......?"

Monsignore allarga le braccia demoralizzato e così mi tocca dirgli qualche buona parola di consolazione.

Sarà meglio che per risolvere i miei dubbi , chieda un po' più in alto...

Così alzo gli occhi e mi rivolgo direttamente a Dio.

Lo vedo lassù.E' alto circa un metro e cinquanta ed è fatto di cemento armato.

Sta sul culmine del tetto e fà un gesto che gli ho visto tante volte : allarga le braccia tenendole basse , a palme in avanti e piega la testa da un lato in un atteggiamento di pietà e di compassione.O almeno, così mi pare.Ma talvolta quell'allargar le braccia.....

Così resto col dubbio , la mente piena di speranze,timori,perplessita'.

Nella testa di cemento della statua di Dio hanno infitto un'aureola di rame.La pioggia l'ha ossidata e dilavata : grosse righe verdi discendono dal suo volto , come lacrime amare.


VIVA LA LIBERTA'


Il postino arresta mollemente la sua scassatissima auto nel bel mezzo del cortile,proprio un attimo prima di travolgere l'aiuola delle margherite.
"L'indirizzo è sbagliato ma è sua ,Professore !" proclama perentorio porgendomi una busta arancione uso ufficio,e squadrandomi severamente.
Legione dei Carabinieri di....Compagnia di...Squadra di Polizia Giudiziaria,avverte un timbro blu , mentre il cuore va a sbattermi rumorosamente contro il pomo d'Adamo.
Al Sig.Tizio e Caio ,via ecc..ecc... Diamine ! Sono proprio io.
Apro la missiva con dita tremanti mentre passo in veloce rassegna i miei più recenti delitti.
Il più grave ,mi sembra quello di non aver restituito i vuoti delle gazzose , eppure i Carabinieri cercano proprio me ; è lì nero su bianco :il Sig. ecc...ecc... è pregato di presentarsi all'Ufficio di questa Squadra di Polizia Giudiziaria alla ore tali del giorno tale , per Affari di Giustizia.
"Gesù mio -penso-Affari di Giustizia ? " e l'immagine dei Gendarmi col pennacchio rosso e blu , salta fuori dal libro di Pinocchio e prende a ballare una feroce sarabanda in quel che resta del mio già martoriato cervello.
Si avverte che non presentandosi - continua la missiva - può incorrere nelle sanzioni previste e punite dagli articoli....ecc...ecc.... firmato il Brigadiere , Michele Topo.
Abbastanza stranamente la Giustizia non sembra ansiosa di stringermi le manette ai polsi ; l'appuntamento col Brigadiere Topo è fra quindici giorni.
Quindici giorni di dubbi e di tormenti ? Mai ! Sono le 11,30 : se mi va bene ,posso essere in galera per mezzogiorno. Salto in macchina e mi dirigo verso gli uffici di Questa Squadra mentre i resti della mia materia grigia,pur palesemente bisognosi di cure e restauri, si affannano ancora alla soluzione del problema principale:
Ma cosa avrò mai combinato ?
Ma il percorso è breve .Ho appena iniziato il capitolo "operazioni commerciali dubbie" ricordando che ho comprato la birra ai Magazzini Esosi pagando i vuoti 50 lire e li ho restituiti ai Supermercati Manolunga incassando 200 lire al pezzo quandoil cartello "Carabinieri" mi avverte che il comando della Benemerita è ormai a pochi passi.
Il piantone non ne sa nulla.Un giovanotto in blue jeans ,evidentemente un agente segreto dei C.C. mi informa che il Brigadiere Topo va e vviene ; tornassi il giorno 16 all'ora stabbilita.
Mastico un'amaro e preoccupato pranzo e torno nel pomeriggio.
Il Brigadiere è fuori ,certo a caccia di criminali .Passasse tra una vendina di minuti , dice il Piantone.E mezzora dopo mi dedica un sorrisetto d'intesa a significare che l'amato superiore è tornato ,certamente -penso io- col carniere gonfio di cattivi.
Seguo la ballonzolante giberna su per le scale , fino ad un giovanotto in pantaloncini corti che sembra il garzone del macellaio. Invece è il garzone del Brigadiere.
" Uè , c'è una perzona per il Brigadiere " fa Giberna a Pantaloncino , il quale si produce in una smorfia con ammiccamento del capo e fremito di spalle che significa : " Va bbuò passasse -che mme frega a mme!".
Il giovane uomo che mi porge la mano , non ha più di trentacinque anni.Blue-jeans di eccellente fattura,una splendida camicia alla coreana in vaghe tinte tra l'arancio e il rosa pallido.L'oro dell'orologio di marca contrasta piacevolmentecon l'abbronzatura mielata mentre si accorda perfettamente con i capelli biondo cenere :la stretta di mano è ferma ma non esagerata.
" Il Brigadiere Topo ? " farfuglio stupito ?
" Si ,sono io "risponde l'interpellato col tono discreto del gentluomo meridionale.Sembra un play boy di buona famiglia , e forse lo è.
Mi fà cenno di accomodarmi ed ora che stiamo per venire al dunque , il cuore torna a battemi nel petto come un tamburino impazzito.
"Lei ha fatto parte di qualche commissione di recente ?" chiede , e la sua voce pacata sembra quella di un giovane sacerdote in confessionale.
Penso alle recenti elezioni ed agli orribili racconti uditi in proposito : scrutatori gettati in catene al minimo errore,presidenti di seggio tradotti innanzi al magistrato per il più piccolo sospetto.
" No ,- rispondo al brigadiere Topo con voce lieta-niente commissioni elettorali "
E mentre attendo che l'equivoco si chiarisca ,il sorriso torna a rifiorirmi in volto.
Il brigadiere sospira , prende con gesti lenti una cartella ,ne trae un documento e me lo mette con bel garbo dinnanzi.
E che mi venga un accidente se non si tratta del cartellone con i risultati degli esami ,che abbiamo esposto pochi giorni prima ad un ansioso pubblico di studenti e genitori. Licenziato..licenziata... non licenz......
" E' sua questa firma ? " domanda il tutore dell'ordine.
Ecco ,perbacco, di quale commissione andava parlando il brigadiere.La commissione d'esame !
"Sicuro che è la mia , ma che è successo ?" chiedo mentre la verità mi si fà strada nella mente.
" C'è stata una denuncia anonima - risponde l'amico play boy -Dice che le firme sotto il cartellone sono false "
Fisso gli occhi chiari del siculo-vikingo .Lui guarda i miei di nordico della Magna Grecia.
"Anonima.." dico io e faccio un gesto filosofico col capo.
"Anonima.." risponde lui e fà un gesto flosofico col capo.
Come già fece Pantaloncino , ammicco anch'io,come per dire " e vvabbè ...".
Ed anche il brigadiere ammicca.Dice "e vvabbè " anche lui.
"Appuntato -urla poi - appuntatooo !" Si presenta pantaloncino strascicando le ciabatte da mare.E'evidente che il garzoncello soffre la briglia , ma il suo capo sa come trattarlo.
"Facciamo un verbalino " impone brusco e con un piglio che molti miei colleghi gli invidierebbero,costringe pantaloncino ad eseguire da bravo appuntato ,il suo compitino.
E così , dopo aver firmato che la mia firma è proprio la mia firma ,e dopo alquqnte piacevoli chiacchere col brigadiere Topo intorno ai suicidi di alunni bocciati (lui) ed ai prepensionamenti di insegnanti esasperati (io) ,riguadagno l'uscita pensando a quanto è costato alla società questo scherzetto moltiplicato per i dieci insegnanti firmatarii.
In breve le forze del bene sono state sconfitte.
Ripenso a quel che mi disse anni addietro il padre di una mia allieva ,Marescallo dei C.C.
"Beato lei professore che vive in un mondo ordinato ! Sapesse nel nostro ambiente......".
Cissà cosa intendeva dire esattamente ? Mah? Forse il quotidiano contatto col crimine , l'aveva disgustato.
O forse un giorno anche lui avrà avuto la mala ventura di vedersi comparire dinnanzi,magari improvvisamente, l'appuntato Pantaloncino,completo di ciabatte da mare.

10.1.08

LE MURA DI GERICO

"

I CATTIVI LADRONI

"che c'è ?

SARGASSO COLPISCE ANCORA

.21

LA DIDATTICA DEL BUON DIO

MARTINO è BIONDO ,HA GLI OCCHI AZZURRI E UN PO' DI PANCETTA, COME UN COMMENDATORE.....

L'ALUNNO IDEALE

17

SE TORNO A NASCERE...

16

Una volta i Bidelli portavano le divise....

LA MORALE DI MATUSALEMME

14

LA LEGGE DELLA GIUNGLA

L'aria frizzante del pomeriggio di dicembre , pulita e limpida come un cristallo , lava ad un tempo i polmoni e lo spirito.Un sole generoso ,dipinge oro liquido sulle anse del fiume.......

RISO E LATTICE

Il dolce sole di aprile......

LA TANGENTE NON E' UNA RETTA

"Che c'è ? Che succede? Cosa sono questi lamenti ? " Chiedo entrando in sala professori.
"

LA MANDRIA

PRIMA LETTERA APERTA AL MINISTRODELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Ho tata paura,caro Siggnor Ministro ,e davvero lì io no, non mi ci azzardo.
E pensare che ai miei tempi..........

NON SI SA MAI

"Che c'è , che succede - domando entrando in sala professori - cos'è questo fermento ? "
"Han dato fuoco alla scuola" risponde un collega.

IL GIORNO DEI LUNGHI COLTELLI

(IL FANTASMA DEL BUCO)
Il Grasso ingrassa.Fino a primavera inoltrata...............

CHI E' SENZA PECCATO.......

Il Preside ha paura.
Perciò..........